The Princess of Wales..

Anni fa..parliamo degli anni '80..Sembra sia passata un'eternità..in piena adolescenza mentre i miei coetanei cantavano le canzoni da Vasco Rossi a Madonna ai Duran Duran, appendevano poster dei loro idoli ai muri delle loro camerette e cercavano l'ultimo modello di scarponcini Timberland, io, esclusa ovviamente dal giro dei più "IN"di un liceo linguistico privato, collezionavo le foto di Lady Diana, collezionavo i suoi libri e feci il mio primo viaggio a Londra solo per lei! Ormai non più solo Lady dopo il matrimonio ma Sua Altezza Reale la Principessa del Galles. Per quanto possa sembrare una banalità in effetti questa precisazione non lo è: in Gran Bretagna ma più in generale all'interno delle famiglie reali di tutto il mondo il titolo fa la differenza non solo per questioni di "Status" ma anche semplicemente per sapere chi si inchina a chi, chi entra per primo in una stanza e chi per ultimo, (sembrerà paradossale ma la Regina Elisabetta entra per ultima, per esempio), chi si siede più o meno vicino all'ospite d'onore e via così in una serie di regole scritte e non che non hanno solo a che fare con il galateo.
La principessa Diana, giovanissima, entrò nella famiglia Reale inglese, non come un'estranea che mal si adattava alla vita di Casa Windsor come molti giornali scrivono, ma come una donna che aveva come madrina un membro della Famiglia Reale e come amici i figli della Regina.
Diana conosceva benissimo le regole del gioco, vissuta in una tenuta che nulla aveva da invidiare a quelle della Regina, ricchissima e nobile.
Diana desiderava la Favola con la F maiuscola, in parte lo era in effetti, carrozze, palazzi, gioielli e vita da sogno, ma la realtà era che lei tutto questo lo possedeva già. La tiara con la quale Diana si sposò, solo per fare un esempio, non era un prestito o un regalo della Regina, ma la Tiara Spencer, insomma apparteneva alla sua famiglia da generazioni.
Diana desiderava l'amore unico e senza ombre che sognano tutte le ventenni, nel quale il marito ti mette prima di tutto, sogno legittimo ovviamente..ma che non poteva combaciare con il senso del dovere impartito al Principe Carlo fin da bambino. Per spezzare una lancia in favore del Principe Carlo vorrei dire che lui in effetti si preoccupò non poco di Diana, ma non era in grado di capire alcuni atteggiamenti, alcuni bisogni dettati certamente dalla separazione dei suoi genitori non proprio pacifica.
Diana era ed è ancora oggi, per me certamente, un'icona non solo di eleganza e charme ma anche di attenzione verso i bisognosi, verso i malati in particolare verso i più piccini..Si perché i bambini erano il suo grande capolavoro: i suoi bambini nello specifico, William e Henry erano il suo successo più grande, come ogni mamma ovviamente, ma lei spezzò le catene delle regole educative e di crescita di Casa Reale, partorì in un ospedale pubblico e non a palazzo, mandò i bambini in asili pubblici selezionati e solo al College si scelsero scuole più d'elite. Il vento del cambiamento dettato da Diana non si fermò: Diana chiese alla tata di non rivolgersi ai suoi figli con titoli nobiliari, come era consueto ma chiamandoli per nome, William e Henry avevano come amici anche i figli del maggiordomo e della cuoca per esempio, detto così può apparire un po' snob, ma per le regole imposte da Casa Reale non lo è, vi assicuro .
Questo non esclude il fatto che la loro vita fosse sopra ogni contesto normale e quotidiano della gente comune ma il cambiamento che iniziò come una brezza divenne tanto potente da cambiare per sempre la Famiglia Reale Britannica.
Ricordo che studiavo ogni dettaglio: come scendeva dall'auto, (sì perché non si scende come capita ma ci sono delle regole anche per questo), come abbinava scarpe e borsette, gli orecchini dovevano essere sempre presenti, i cambi d'abito, come iniziare una conversazione quando si entra in una stanza, sembra tutto naturale e forse dopo un po' lo diventa..ma è tutto studiato a tavolino..così come i viaggi: sanno esattamente chi incontreranno, quanto durerà l'incontro, dove dovranno fermarsi, di cosa sentiranno parlare, cosa dovranno fare..non facile eh?
Mi mancano molto le prime pagine dei giornali col suo volto... quando morì piansi per giorni..ancora oggi rivivo le foto, i sorrisi ma non gli ultimi mesi della sua vita..li ho come cancellati..era il mio idolo e quando sei giovane queste cose ti coinvolgono moltissimo ma credo che Diana abbia coinvolto molte persone, non solo me.
Oggi seguo con piacere William e Kate e il fatto che ricordino appena possono la mamma di William, bellissimo l'anello di fidanzamento con zaffiro tanto amato da Diana, di nuovo visibile al dito di Kate, tenerissimo William che sceglie di sposare Kate solo a 30 anni e non prima per non ripetere l'errore dei suoi genitori di far entrare una persona troppo giovane all'interno della Famiglia Reale, dolcissimo William quando accompagna la moglie Kate toccandole la schiena o sfiorandole la mano per ricordarle che lui c'è! Mamma Diana ha insegnato ai suoi cuccioli la lezione più importante: "L'amore che provi per qualcuno si vede da quanto e come lo proteggi!".
Bellissimi loro e bellissimi i loro bambini..Diana sarebbe, credo io, fantastica con loro..Miss you Princess Diana.