Insegnare ai bambini la compassione

L'infanzia è un periodo "egocentrico" in cui il "sé" è tutto!


Sono pieni di desideri personali perché tutto gira intorno a loro e non è raro sentire frasi come: "Io, Mio, Voglio".

Questi primi anni quindi sono cruciali per insegnare loro la compassione, ad esempio occupandosi di qualcun altro o insegnando loro a prendersi cura gli uni degli altri.

Se si ha per esempio un animale domestico si può dare ai bambini il compito di nutrirlo, facendo notare che gli animali, così come noi, hanno bisogno di mangiare e per farlo necessitano del loro aiuto.
I bambini impareranno a capire che una loro azione, come prendersi cura di qualcuno, ha un effetto benefico sul loro animale preferito.

Far vedere ai propri figli programmi che hanno anche una morale educativa.
Noi guardiamo spesso il cartone animato Daniel Tiger che insegna, per esempio, come imparare ad attendere al ristorante senza fare capricci o quanto sia importante il lavoro di squadra o altre volte ancora, perché andare a trovare l'amichetto malato dopo la scuola per tenergli compagnia.

Un altro metodo efficace è insegnare ai propri figli a "mettersi nei panni degli altri":
- Ti piacerebbe se anche lui non ti facesse giocare?
- Ti piacerebbe se tuo fratello non ti restituisse il trenino?
Come ti sentiresti?
Ecco parlare di sentimenti un po' più spesso...piuttosto che di sole cose pratiche è un'abitudine che aiuta i bambini a saper riconoscere i sentimenti e più in là anche a spiegarli.

Spesso i figli vedono i genitori come "supereroi" ma preferisco mostrare loro che sono una persona con dei bisogni, che apprezzo un abbraccio o una parola di conforto e, a tal proposito, sono felice di poter dire che anche il più piccolo di casa, Leonardo, regala baci affettuosi, abbracci e chiede spesso se mi sento triste; oppure riflette e dice:"Vuoi che ti faccia compagnia così non ti senti sola?".
Leonardo chiede spesso, per esempio,  perché un altro bimbo stia piangendo e quando arriverà la sua mamma a consolarlo.
Questo mi racconta già molto del mio bimbo.


Un'altra cosa importante che cerco di applicare è quella di prendere sempre molto seriamente le sue emozioni, anche quelle negative, tentando di dar loro un valore, provando a parlargliene anche se ha solo 4 anni.
Spesso fanno un po' sorridere le sue reazioni esagerate e altre volte ancora si cerca di ignorare un eccesso di rabbia, bollandolo come capriccio.
In alcune giornate è inevitabile comportarsi così, mica siamo di ferro, ma se non diamo importanza alle loro emozioni, anche se sbagliate, i bambini impareranno a ignorare i sentimenti degli altri così come noi ignoriamo i loro.

Infine, cerco di ricordare ai miei figli che è importante andare in aiuto di chi è in difficoltà, cosi come i supereroi, che hanno tanto successo con i bambini e non solo, proprio perché provano compassione, perché insegnano la differenza tra il Bene e il Male.








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